Terre salutari, conosciute e sfruttate sin dall’antichità, le Eolie si prestano a un viaggio all’insegna del benessere.
Per provare il piacere antico di un bagno di vapore o di un impacco di fango. E scoprire che, pur essendo figlie dello stesso demiurgo, le sette sorelle non si somigliano, bucoliche alcune, mondane altre. A cominciare dalle prime tre per grandezza: Lipari che ospita l’unica cittadina di tutto l’arcipelago, Salina che ha abdicato il mare per seguire l’antico amore per la terra, Vulcano, ancora fumante di zolfo.
Lipari
Il centro principale è posto in un’insenatura della costa meridionale dell’isola, costituita per lo più di materiali lavici. Fumarole, solfatare e sorgenti termali indicano un’incessante attività vulcanica di tipo secondario. Le sue coste alte e rocciose con faraglioni e grotte non scoraggiano i numerosi turisti che ogni anno ne fanno meta di soggiorno.
Zona di scavi di grande rilievo, ne è testimonianza il parco archeologico della contrada Diana, costituito da parte di una struttura muraria e da una torre greca del V sec. a.C. Tombe sotterranee a volta e monumenti sepolcrali di epoca romana sono stati rinvenuti sull’impianto di una più antica necropoli greca. Nel museo archeologico eoliano si può ammirare il ”gruppo di Lipari“ (ca. 320-300 a. C.), vasi caratterizzati dall’abbondante uso di colori vivaci (rosso, azzurro, verde, giallo, bianco).
La cittadina di Lipari è l’unico vero grosso centro dell’intero arcipelago. Uno srotolarsi di strade che si slanciano verso i due opposti approdi naturali, Marina Lunga a nord e Marina Corta a sud, si arrotondano in piazzette, s’irrigidiscono in quella sorta di piccolo castrum che costituisce il centro storico. Arrivando dal mare l’isola di Lipari, la più grande e popolata delle Eolie, sfoggia subito la sua piccola capitale, come a ricordare che è lei il cuore di un arcipelago non a caso noto anche come “isole Lipari”.